domenica 28 marzo 2010

(ANSA) - SIENA, 25 MAR

Mancato accordo tra i sindacati e la Novartis, che da lunedì manderà a casa i 24 lavoratori per i quali aveva aperto la procedura di mobilità. L'ufficialità è arrivata al termine di una trattativa lunga tre ore e mezza nel tavolo tecnico che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede della Provincia di Siena tra organizzazioni sindacali e azienda farmaceutica, produttrice tra le altre cose del vaccino pandemico. Durante l'incontro, coinciso con due ore di sciopero generale in azienda, un centinaio di lavoratori hanno tenuto un presidio fuori dalla Provincia con alcuni striscioni come 'Utili 9 miliardi, inutili 24 lavoratorì. Dei 24 lavoratori in mobilità, 20 sono informatori scientifici del farmaco (in una divisione composta da 27 persone) e quattro della rete commerciale. «Per la prima volta in questo settore si arriva a un mancato accordo con una multinazionale - ha detto a fine incontro Thomas Borromeo della Filtcem Cgil -. L'azienda ha mantenuto la propria posizione unilaterale fino in fondo. Novartis non ha accettato la nostra proposta di mobilità volontaria incentivata, disposta a parlare di risorse economiche solo in caso di licenziamenti coatti. Condizioni che non abbiamo potuto accettare. La posizione dei sindacati è stata unitaria perchè i lavoratori hanno deciso così in un'assemblea tenuta nel corso della trattativa». La procedura di mobilità scadeva il 28 marzo. A fronte della distanza tra le parti non è stata neanche presa in considerazione la possibilità di una proroga. I lavoratori potranno impugnare la decisione davanti al giudice del lavoro.

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