lunedì 29 marzo 2010

Seguito Interrogazione Parlamentare

A seguito dell'interrogazione parlamentare presentata dal senatore Ignazio Marino (vedere articolo sul blog http://h1n1tuttiacasa.blogspot.com/2010/01/interrogazione-al-senato.html)
il ministero del lavoro fissa un incontro per il 13 Aprile.





Corriere di Siena 27/3


La Nazione 27/3


domenica 28 marzo 2010

Nuova policy (temporanea) di gestione del BLOG

Come avrete notato dal blog sono spariti alcuni interventi che avevano evidenziato differenti valutazioni della trattativa e del comportamento dei sindacati innescando polemiche anche accese.

Gli amministratori del blog hanno congiuntamente valutato che in questo momento assai delicato per il destino dei 24 lavoratori coinvolti una polemica sarebbe inutile se non addirittura dannosa per l'obiettivo principale che e', come sempre, la salvaguardia dei lavoratori coinvolti.

In questi giorni quindi i commenti sul blog saranno moderati e non saranno accettati interventi polemici con questo o quel sindacato.

(ANSA) - SIENA, 25 MAR

Mancato accordo tra i sindacati e la Novartis, che da lunedì manderà a casa i 24 lavoratori per i quali aveva aperto la procedura di mobilità. L'ufficialità è arrivata al termine di una trattativa lunga tre ore e mezza nel tavolo tecnico che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede della Provincia di Siena tra organizzazioni sindacali e azienda farmaceutica, produttrice tra le altre cose del vaccino pandemico. Durante l'incontro, coinciso con due ore di sciopero generale in azienda, un centinaio di lavoratori hanno tenuto un presidio fuori dalla Provincia con alcuni striscioni come 'Utili 9 miliardi, inutili 24 lavoratorì. Dei 24 lavoratori in mobilità, 20 sono informatori scientifici del farmaco (in una divisione composta da 27 persone) e quattro della rete commerciale. «Per la prima volta in questo settore si arriva a un mancato accordo con una multinazionale - ha detto a fine incontro Thomas Borromeo della Filtcem Cgil -. L'azienda ha mantenuto la propria posizione unilaterale fino in fondo. Novartis non ha accettato la nostra proposta di mobilità volontaria incentivata, disposta a parlare di risorse economiche solo in caso di licenziamenti coatti. Condizioni che non abbiamo potuto accettare. La posizione dei sindacati è stata unitaria perchè i lavoratori hanno deciso così in un'assemblea tenuta nel corso della trattativa». La procedura di mobilità scadeva il 28 marzo. A fronte della distanza tra le parti non è stata neanche presa in considerazione la possibilità di una proroga. I lavoratori potranno impugnare la decisione davanti al giudice del lavoro.

Mancato accordo 25 marzo

Giovedì 25/3 in provincia è stato firmato da RSU, sindacati e azienda il verbale di MANCATO ACCORDO sulla procedura di mobilità aperta il 12 Gennaio scorso.

L'azienda, pur in mancanza dell'accordo, avrà 120 giorni per collocare in mobilità i lavoratori in esubero, comunicando loro il recesso nel rispetto dei termini di preavviso.










mercoledì 24 marzo 2010

TUTTI IN PROVINCIA!


Dai, tutti in provincia giovedì 25. Striscioni e bandiere per manifestare. Per i 24 in mobilità, per gli interinali, per i contratti a termine, per la flu e
la polio, per il clima schifoso che si respira. Scioperiamo per il futuro
dell'azienda. Forza!

SCIOPERO!

SCIOPERO in NOVARTIS V&D

e PRESIDIO davanti alla Provincia di Siena

CHI SCIOPERA?

Tutti i lavoratori che credono sia fondamentale la SOLIDARIETA’, che desiderano difendere la DIGNITA’ del LAVORO, che desiderano avere PROSPETTIVE CREDIBILI.

QUANDO?

Il 25 MARZO dalle ore 14.33 alle ore 16.33, con PRESIDIO davanti alla sede della Provincia, in concomitanza con la fase finale della trattativa sulla mobilità per RISTRUTTURAZIONE dell’area COMMERCIALE.

Chi è in turno:

Mattina = ultime due ore (es.: dalle 12.00 alle 14.00)

Pomeriggio = prime due ore (es.: dalle 14.00 alle 16.00)

Notturno = ultime due ore (es.: dalle 4.00 alle 6.00)

PERCHE’?

Se si fanno utili, non si deve LICENZIARE!

Il lavoro a tempo determinato e somministrato non deve essere strutturale, ma solo per emergenze… Deve essere stabilizzato! E soprattutto quando ci sono normative che obbligano l’Azienda in tal senso! Non si mandano a casa lavoratori che hanno acquisito esperienze negli anni perchè diventerebbero difficilmente licenziabili in caso di una scelta futura di ristrutturazione…

Solo i lavoratori UNITI e SOLIDALI possono vincere questa battaglia per un lavoro di QUALITA’ che sappia guardare al FUTURO del sito produttivo con piani industriali chiari di medio-lungo termine!

Per gli azionisti luoghi e persone sono numeri e di conseguenza secondari agli utili!

I LAVORATORI hanno come priorità il proprio LAVORO che conferisce ad ogni uomo la DIGNITA’ di essere LIBERO.

CGIL, FILCTEM CGIL, Delegati CGIL RSU NOVARTIS

martedì 16 marzo 2010

23 ISF assunti in Novartis Farma!


Dunque Novartis Farma ha assunto in questi mesi 23 Informatori per le linee oncologiche.
Noi, con la nostra "scolarità" inadeguata non eravamo all'altezza.
Non ci è stata neppure data una possibilità di riciclarci. La nostra professionalità, la nostra introduzione, i nostri risultati di questi anni non contano. L'azienda ci vuole cacciare con ignominia. Nessuna opportunità deve esserci data.
Come dei parassiti, dei reietti, delle persone indegne di qualsiasi cosa, dobbiamo andarcene umiliati e offesi.
Per noi non c'è il Public Affair. Per noi non c'è il Medical Affair. Per noi neppure la Novartis Farma.
Via, dobbiamo andare via, così hanno deciso i grandi manager aziendali con il loro lungo pelo sullo stomaco. Chissà da cosa nasce questa acredine nei nostri confronti, dall'incompetenza forse?Possibile?

Pandemia, nuova interrogazione parlamentare IDV

Il link all'articolo che aggiorna sulla pandemia, gli esiti della campagna di vaccinazione, le interrogazioni parlamentari:
http://www.medeu.it/notizia.php?tid=1501

mercoledì 3 marzo 2010

LA PANDEMIA CHE NON UCCIDE MA PUO' LICENZIARE

PDL, PD e sindacati sommessamente ricordano che la battaglia per la difesa dei dipendenti della Novartis non può prescindere dall’analisi del contratto di fornitura esclusivo


(2 Marzo 2010) - Fuso nel cratere del vulcano il cent miliardario. Altro che amuleto portafortuna, è sfiga perenne e dura che sdogana i cordoni lasciando cadere i dobloni. La scommessa sulla pandemia battuta sulla via di una stagione influenzale quanto mai banale ha sancito un contratto tra la Novartis (megera svizzera tra le megere) e il Ministro della Salute per la fornitura dei vaccini e un compenso di 184 miliardi di euro senza possibilità di sconto nel caso di un surplus di dosi rispetto al fabbisogno.

Questo accadeva al tempo dello sgomento (il vento spirava dalle Americhe ed era favorevole), degli allarmismi mondiali, degli affari colossali, dei brividi pestilenziali di chi ti starnuta addosso.

L’H1N1 entra in scena a colpi di effetti speciali, come il terremoto delle genti che, inaspettatamente e senza preamboli però, ricchi e poveri iniziano a complottare sospettando maggiori proventi (da parte delle case produttrici dei vaccini), accertando che la campagna vaccinale è orchestrata male, visto che gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale e i medici familiari non si vogliono atteggiare a vittime sacrificali in nome di un astratto Male.

La forte ondata emozionale gestita in modo irrazionale in stato d’emergenza socio- ambientale. Panico e preoccupazioni imperano nei luoghi della socialità. Il conflitto è trasversale: istituzionale, tra ministero dell’istruzione (Chiudiamo le scuole!) e ministero della salute (non si chiude nulla, vacciniamo le scuole!); sociale, tra scuole-famiglie e pediatri che non vogliono rilasciare certificati per il rientro degli alunni dopo soli due giorni di malattia; politico tra destra e sinistra, chi parteggia per il virus e il vaccino, chi per il ministro; scientifico, tra fautori della campagna di massa e agevolatori della visione complottista; mediatico tra stampa sensazionalista e contro-informazione, blogger e giornalisti raccomandati. Instabilità assoluta, al punto che anche Topo Gigio non si sente tutelato e dopo il decretato fallimento se la svigna dalla Tv di Stato.

C’è una cosa, un evento pandemico anch’esso, visti i tempi di magra per i lavoratori, che nessuno però può prevedere nella logica della prevenzione a tutti i costi e dei ricavi sull’H1N1. Che dopo i contratti milionari con gli Stati occidentali, preoccupati della salute pubblica, le multinazionali, da subito, senza attendere che le acque si calmino e senza che il virus abbia il tempo di tornare negli interstizi dell’invisibilità, inizino a mostrare i segni della sofferenza finanziaria. Ma come…con gli forzi inauditi, le fabbriche a pieno regime h. 24, le fiale scroscianti di monetine d’oro zecchino, le multinazionali ora licenziano i lavoratori italiani? La Novartis, quella con le fabbriche in Italia, mette in mobilità 24 dipendenti e fornisce indicazioni di massima nel programma di riorganizzazione del personale che non danno certezze ai lavoratori. Ora ci sono le prese di posizione dei partiti, l’impegno congiunto a salvare i posti di lavoro. Il PDL, il PD, i sindacati confederali sommessamente ricordano che la battaglia per la difesa dei 24 posti di lavoro non può prescindere dall’analisi del contratto di fornitura esclusivo stipulato tra il nostro ministero e la Novartis. Intanto i 24 dipendenti attivano un blog di informazione e di protesta(http://h1n1tuttiacasa.blogspot.com). La campagna di vaccinazione docet, caso mai qualcuno volesse disinformare!

CARLO BAIAMONTE

ODETTE MICELI


link all'articolo originale