sabato 13 febbraio 2010

Il BLOG festeggia 5.000 contatti!



Il Blog, in internet, identifica un sito simile ad un diario personale dove l'autore o gli autori, chiamati blogger, narrano in ordine cronologico avvenimenti, fatti e notizie.


Anche noi abbiamo utilizzato, fin da subito, questo strumento, sia come diario degli avvenimenti che per diffondere informazioni, per fare satira come per fare commenti, per esprimere opinioni e sentimenti. Strumento tanto più utlile per una rete commerciale composta di 27 esterni, sparsi sul territorio italiano, per i quali il blog è il luogo di ritrovo, la piazza virtuale in cui incontarrsi e condividere la vicenda che li vede tristemente protagonisti.

Il blog è importante, l'alto numero di contatti (Oggi superiamo i 5.000, e il contatore è stato attivato solo dopo 10 giorni!) che ha fatto sì che entrassimo anche nei motori di ricerca più diffusi, dimostra la sua utilità. Anche i telegiornali, i giornali e le trasmissioni di approfondimento che parlano della nostra vicenda, dal blog hanno tratto materiale e tramite il blog ci hanno contattati.

In questo mese il blog è stata una delle “iniziative inattese” che più ha infastidito chi, nell’azienda, ha la responsabilità di aver preso la sciagurata decisione dei licenziamenti. Ogni giorno abbiamo “ospiti” dalle funzioni centrali di Novartis, gli amici di HR e della comunicazione (che salutiamo) sono tra i lettori regolari di queste pagine.

Ad un mese dalla famosa teleconferenza siamo ancora tutti storditi dalla decisione aziendale, ma dobbiamo cercare di esprimere il nostro disappunto ed il nostro dispiacere senza avvitarci nelle nostre ansie e paure. Cerchiamo di farci sentire! Chi in un modo chi in un altro siamo tutti coinvolti.

Sono convinto che (cito un collega), con educazione, correttezza e chiarezza dobbiamo tutti esprimere le nostre opinioni, intraprendendo le iniziative che riteniamo più opportune per fare emergere la nostra vicenda. Il nostro lavoro ci ha sempre insegnato che davanti al rifiuto di un cliente non ci si deve arrendere ma trovare nuove vie per fare breccia: la resa non è parte del nostro DNA. Non ci facciamo scippare delle nostre vite senza reagire, lo dobbiamo ad ognuno di noi e ai nostri cari.

C'è comunque anche un valore "politico" che mi sento di sottolineare con le parole di Carlo Pisacane:
«ogni mia ricompensa io la troverò nel fondo della mia coscienza e nell'animo di questi cari e generosi amici... che se il nostro sacrifico non apporta alcun bene all'Italia, sarà almeno una gloria per essa aver prodotto figli che vollero immolarsi al suo avvenire».

Spero quindi che il nostro esempio, se pur imperfetto, sia utile a svegliare le coscienze e stimolare all'azione, solo così ci potrà essere un seguito. Abbiamo visto come si possa passare sopra ogni cosa per interesse e per denaro, e dovremmo aver capito che solo uniti abbiamo qualche possibilità di opporci.

Continuiamo a usare il blog!

Caos

3 commenti:

  1. Ciao Collega,
    io penso che le funzioni centrali, la HR, e le comunicazioni avevano nel loro PMP 2010 una rapida risoluzione temporale della bazzecola, o fastidio, "24 inutilità".
    Un pò di rumore, inaspettatamente per loro, lo abbiamo fatto: i veri tuoni devono, però, ancora venire.
    Almeno la soddisfazione di non far centrare il loro PMP!
    I fuochi d'artificio ci saranno gli ultimi 10 giorni.
    E sai che divertimento sarà!
    Hai presente Sansone e.......

    RispondiElimina
  2. Ciao,
    sono un collega del farmaco, vi volevo segnalare che esiste anche un gruppo su Facebook dal nome "Boicottiamo Novartis fino al ritiro dei licenziamenti" http://www.facebook.com/group.php?gid=287808017503&ref=mf
    In bocca al lupo per la vostra vicenda!

    RispondiElimina
  3. Riposto una parte di quello che ho scritto del blog GSK, e forse riposterò domani:
    Non sono un Vostro collega, ma vi seguo quotidianamente e vi sono vicino. Forse sarebbe ora di metterci la Vostra faccia e anche il Vostro nome su sto blog. Qualcuno si firma, ma sono in tanti che si cagano sotto e non si espongono più di tanto, manco scrivono. E di questo i top manager godono, perchè sanno di fare PAURA. TANTA PAURA. La Vostra paura è la loro linfa. Chiudo con un riferimento cinefilo: Brave Heart, forse non eccelso come film, ma il succo c'è. Maurizio DG

    RispondiElimina