giovedì 25 febbraio 2010

Consiglio Comunale 22/02

Intervento di Angela Bindi al Consiglio Comunale del 22 febbraio 2010 sulla crisi occupazionale di Novartis e Swisel

Come forze di minoranza, abbiamo richiesto questo consiglio aperto per discutere sulla drammatica situazione occupazionale che si sta profilando per il nostro territorio, dove le più grandi realtà produttive stanno sferrando incomprensibili e strumentali attacchi all’occupazione.

Per quanto riguarda la Swisel la situazione di crisi si protrae da lungo tempo, l’abbattimento dei livelli occupazionali si è già verificato negli anni, passando dagli oltre 100 lavoratori dei primi anni di investimento agli attuali 28 e di cui temiamo per la futura tenuta occupazionale… vista la totale assenza di capacità di presentare un piano industriale di rilancio del prodotto, che è di alta qualità, per esempio i container medicali potevano essere acquistati dalla protezione civile per il terremoto per l’Abruzzo o di Haiti….

Invece per quanto riguarda Novartis il caso è estremamente diverso, qui ci troviamo di fronte ad una azienda che nel 2009 ha goduto di un bilancio eccezionale sopra ogni più rosea aspettativa 44,267 miliardi di dollari nell'anno solare 2009, in rialzo del 7% rispetto al 2008, che a fronte di un miliardo pervenuto direttamente dalla produzione locale, ed a 10 miliardi di utile, decide di smontare il sistema commerciale adducendo motivazioni assolutamente infondate affermando “che la messa in mobilità risponde alla necessità prioritaria di porre l’azienda nelle condizioni di mantenere e migliorare la propria capacità competitiva nel medio e lungo periodo ” oltre ad affermare che le figure degli informatori farmaceutici non sarebbero più utili in quanto le gare di appalto si farebbero a livello regionale.

Queste sono le distorsioni del sistema capitalistico, dove le multinazionali, al di là di quello che scrivono nelle loro brochure in merito alle responsabilità sociali:

- rispetto del lavoro e del lavoratore

- importanza sociale del benessere delle famiglie

- tutela del posto di lavoro in quanto strumento di dignità della persona...

decidono di abbattere i lavoratori come fossero pedine da sacrificare sull’altare del profitto mancato, anche se questo è un profitto a due cifre, vedi La Glaxo che ha licenziato 4000 persone di cui 550 in Italia perché gli utili sono stati dell’11 invece che del 14% e questo in un anno di crisi mondiale.

Sul patto Stato-Novartis pesa anche la vicenda, peraltro sottaciuta dalla Grande Stampa, del ministro del welfare e della salute,Sacconi, ministro fino al dicembre scorso che ha potuto svolgere il ruolo di garante istituzionale della sanità pubblica mentre sua moglie, ricopre tuttora la carica di direttrice generale di Farmitalia, l'associazione che tutela gli interessi delle case farmaceutiche. Nessuno al tempo ha rilevato il palese conflitto di interessi.

Ma per capire più esattamente le logiche perverse di questa multinazionale basta rileggere cosa scriveva Mark Never A.D.Novartis Italia, nel settembre scorso:

«Ci interessa investire sull' Italia , difatti siamo riusciti a mantenere i livelli occupazionali (3.800 persone, ndr. ) -.

Ma le condizioni devono cambiare: serve un accesso più semplice e veloce al mercato, riconoscimento all' innovazione, più dialogo con governo e regioni. Se investiamo, ci aspettiamo un ritorno».

«Siamo gli unici che non hanno messo i lavoratori in mobilità e penso di poter mantenere questo livello occupazionale anche il prossimo anno, ma molto dipende dalle decisioni del governo italiano.

Se scelgono di ridurre ancora il tetto della spesa farmaceutica pubblica, che secondo noi deve restare al 14% ma è sceso al 13,3%, probabilmente si renderanno necessari aggiustamenti. Devo sapere dove investire e con che sostenibilità».

Siena è una realtà di Provincia, i nostri amministratori non sono preparati a contrattare con simili realtà, siamo passati dalla Sclavo, azienda tutta senese e umanizzata..per poi passare all’Eni, poi alla famiglia Marcucci, che all’epoca ci costò una bella fama attraverso il sangue infetto, infine alla Chiron per arrivare alla Novartis, colossi sempre più distanti dalla nostra realtà territoriale.

Da Siena la Novartis pretende molto, ma in realtà è già in atto un silenzioso distacco, che avrei piacere il sindacato rendesse noto nei numeri e nelle professionalità dei lavoratori che man mano vengono convocati dall’ufficio del personale e costretti a dimissioni contrattate.

Di questa prassi ne siamo venuti a conoscenza in merito ad una lavoratrice che non ha accettato il “trattamento “ e per questo è stata accompagnata ai cancelli con metodi umanamente inaccettabili e fuori dalle nostre relazioni sindacali.

In genere questi lavoratori sono senesi intorno ai 50 anni. Difficilmente ricollocabili. Questi vengono sistematicamente sostituiti con personale con contratti a tempo determinato o interinale e non legato al territorio. Vedi le centinaia di assunzioni “GONFIATE” provenienti dal sud Italia, soprattutto area Napoli, invece di riassorbire il personale messo in mobilità dalla Flores, o dalla Calp o dalla miriade di piccole imprese che nella nostra Provincia pagano un duro prezzo alla crisi.

Invece, da queste imprese è stato preso solo un esiguo numero di lavoratori, tanto per chiudere la bocca alle istituzioni alle quali però si chiedono ampi benefit.

Infrastrutture – piani complessi - edificazioni agevolate in ogni modo - libertà di emissioni ecc…. pena il costante ricatto occupazionale.

Basta leggere il comunicato di Rappuoli, che sulle interpellanze parlamentari arriva a dire:

"Ognuno e' assolutamente libero di presentare le interpellanze che desidera, certo a noi resta dell'amarezza perche' in tutta questa vicenda l'Italia doveva essere orgogliosa di essere stata all'avanguardia scientifica e commerciale nella ricerca e sviluppo del vaccino". "Certo questo tipo di polemiche mette a rischio posti di lavoro - ha aggiunto facendo riferimento alle polemiche che hanno seguito la decisione di Novartis di eliminare 24 posizioni proprio a Siena. Per me diventa difficile chiedere a Novartis di investire ulteriormente su Siena se poi vi sono questo tipo di reazioni".

Mi chiedo:

Come può esercitare la sua funzione un Sindacato che viene colpevolizzato per aver legittimamente operato per la sua mission e cioè difendere il lavoratore ?

E come può un’amministrazione locale tutelare il proprio territorio, la salute dei propri cittadini, in presenza dei continui ricatti di queste aziende.

Ma anche quando le amministrazioni garantiscono permessi edificatori, varianti, piani complessi,aeroporti, emissioni libere…. Se i governi non raggiungono il livelli di spesa farmaceutica richiesta, (questa volta era il 14% vedi Mark Never..) a nulla valgono le precedenti concessioni.

Ne risulta evidente che gli stati sono sempre più ostaggio delle Multinazionali, solo in quest’ottica riusciamo a comprendere i 24 licenziamenti, che potrebbero essere anche solamente un segnale di avvertimento per ottenere il totale pagamento delle 24 milioni di dosi di vaccino (ma consegnate al governo italiano solo 10 milioni).

Pare infatti che sia in atto un braccio di ferro tra la Novartis, e il nostro governo che non vorrebbe più pagare la parte restante dei vaccini prenotati, e non utilizzati e all'appello mancherebbero 90 milioni sui 184 previsti.

Altra chiave di lettura dei licenziamenti è una futura delocalizzazione della produzione, e quindi l’inesorabile abbattimento dei livelli occupazionali che nei prossimi mesi potrebbe toccare i 500 lavoratori interinali o a termine. Prova ne sarebbero la non stabilizzazione di 25 lavoratori interinali che da 3 anni lavorano nell’azienda che molto probabilmente verranno sostituiti.

Questa eventualità non è affatto da escludere in quanto l’azienda non ha alcun piano industriale a medio , lungo termine, mentre si parla di spostare la produzione del vaccino antinfluenzale, oltre che la Polio, invece per quanto riguarda vaccino per la meningite ancora non si sa dove verrà prodotto…..

E se di assicurazioni ce ne sono solo per il 2010 e 2011, e gli investimenti sono così limitati… 15 milioni a Rosia e 2 a Siena, COME DEVONO SENTIRSI I 2000 COLLABORATORI, COME LI CHIAMA NEVER ? E COME POSSONO IMPOSTARE LA LORO VITA E IL LORO FUTURO?

Come mai nessuno chiede una vera responsabilità sociale alle Multinazionali? E come puo’ competere il 1° mondo con paesi che garantiscono finanziamenti e mano d’opera a costo ridotto di un 5° ?

Ma ritornando al nostro territorio, L’amministrazione Masi ha inserito nel Piano strutturale 240.000 mq per l’area di Bellaria, a conti fatti rimangono da costruire ancora 822.000 metri cubi, che sono una enormità.

Tutto questo è stato pensato per lo sviluppo del polo Biotecnologico, nonostante che l’area ex Bayer risulti sostanzialmente vuota e possa ospitare gran parte di questi volumi.

NOI NON SAREMO MAI D’ACCORDO AD OCCUPARE TERRENO VERGINE AL POSTO DI QUELLO RIMASTO NELL’AREA BAYER!

L’amministrazione invece senza mai giustificarne le motivazioni ha deciso di ampliare in direzione di Rosia e sembrerebbe proprio su pressione della Novartis. Intaccando ettari di terreno vergine e finendo di distruggere tutta un’area agricola e di grande pregio naturalistico e paesaggistico.

Allora ci chiediamo: merita tutta questa accondiscendenza la Novartis? Oppure è legittimo tornare indietro a questa scellerata cementificazione di un ‘area così delicata anche per l’acquifero?

Questa azienda ha sempre ottenuto tutto ciò che ha chiesto, consuma 500 mc di acqua al giorno che dopo l’utilizzo finiscono nel fosso Mulinello e poi nel Merse, voglio qui ricordare che nei soli due controlli effettuati da Arpat le acque risultavano non a norma.

Ci sono stati sversamenti di idrocarburi sempre nel fosso Mulinello. C’è stato e c’è utilizzo di paraformaldeide per la sterilizzazione dei locali, mentre le quantità dichiarata dalla multinazionale, era irrisoria.

L’ Arpat, il 3.06.2009, inviò al Sindaco e alla Provincia di Siena, una nota in cui si leggeva: La Novartis utilizza paraformaldeide, ai fini della bonifica e della disinfezione dei locali di lavorazione, una sostanza che a seguito di fumigazione si trasforma in formaldeide (lo IARC nel giugno del 2004 ha classificato la Formaldeide nel gruppo I – cancerogeni accertati per l’uomo). La successiva aerazione dei locali fumigati comporta l’emissione in atmosfera di formaldeide.”

la sostanza “è in uso sia allo stabilimento di Rosia che di Siena e, in particolare, per quello di Rosia viene utilizzato sia nei laboratori di ricerca che nei reparti di produzione.” Più precisamente si afferma che a Rosia sono state effettuate 20 fumigazioni nel 2007 e 24 fumigazioni nel 2008, mentre non ci sono stati comunicati i dati delle fumigazioni effettuate a Siena nello stesso periodo.

l’Arpat chiedeva ai Comuni di “emettere provvedimenti urgenti a carico della Novartis per la presentazione della domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del d.lgs. n. 152/2006”,

mentre ad oggi non ha alcun tipo di autorizzazione alle emissioni e a noi consiglieri c’è negato perfino il diritto di visionare la risultanza del tavolo tecnico che si è tenuto sulle emissioni tra le amministrazioni, l’Arpat e Novartis.

Documento peraltro che ci spetta come affermato dal Difensore Civico Regionale Dott. Morales.

Infine, ma l’argomento meriterebbe di essere trattato al primo posto, le convenzioni che l’azienda ha stipulato con cliniche private affinchè (a quanto si sente dire) i dipendenti che incidentalmente si fanno male sul lavoro si rivolgano a questi istituti invece che al Pronto Soccorso dell’Ospedale Pubblico. Questo ci fa pensare che l’azienda in questo modo possa voler eludere le dichiarazioni di infortunio all’INAIL. Anche d questo gradiremmo che il sindacato ci desse informazioni più dettagliate e se tali fatti corrispondano alla realtà

Perché UN’AZIENDA LEADER MONDIALE DI PRODOTTI FARMACEUTICI HA BISOGNO DI RISPARMIARE SULLA SICUREZZA ?

Siamo oggettivamente preoccupati per la piega che sta prendendo tutta la vicenda e per le centinaia di lavoratori e lavoratrici che hanno perso la serenità e la speranza di un lavoro sicuro dignitoso e durevole che non sia legato alle variazioni di utili degli investitori oltre a subire l’onta dell’espulsione immotivata perpretata dal tagliatore di teste di turno.

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi “ da questa crisi non si esce solo con l’aeroporto e le infrastrutture” noi suggeriamo un Piano Marshall di risanamento del territorio: ci sono scuole non antisimiche, edifici pubblici da risistemare, centri storici da recuperare, tanto lavoro per molte aziende del nostro territorio.


6 commenti:

  1. Direi condivisibile dalla A alla Zeta.

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  2. Ringraziamo per il suo intervento molto ben argomentato e documentato.
    Per quanto riguarda Rappuoli direi che uno dei problemi di Novartis Vaccines è proprio lui e la sua "ricerca" improduttiva.

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  3. Improduttiva? Sulla Pertosse acellulare è meglio sorvolare. Il Men C è stato sviluppato più di 10 anni fa. Il Men B è ancora di là da venire. Il nostro listino è sempre più povero. La concorrenza ha vaccini a iosa, noi due prodotti messi in croce e dalle caratteristiche inferiori ai competitors. Però Rappuoli è sempre più in alto nell'organigramma aziendale. Allora che volete che siano 24 lavoratori a casa per il buon Rino?

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  4. Sono rimasto sconcertato da quanto,riportato da A.Bindi,è stato detto da Rino Rappuoli,attuale responsabile della ricerca Novarts Vaccini.
    In pratica Rappuoli afferma che non si deve protestare se si licenziano 24 individui del commerciale perchè"per me diventa difficile chiedere a Novartis d'investire ulteriormente(nella RICERCA ovviamente!n.d.r.)se poi ci sono questo tipo di reazioni"mentre invece di protestare per la quisquilia di 24 licenziamenti"l'ITALIA(non l'universo intero?ndr)doveva essere orgogliosa di essere stata all'avanguardia scientifica e commerciale nella ricerca e sviluppo del vaccino".
    A proposito dell'"avanguardia commerciale",mi risulta che l'ultimo prodotto che la Ricerca Rappuoli, bontà sua , ha messo a di sposizione del commerciale è il vaccino Antimeningococco C:recentssimo!!!...risale al 1999...Ben 11 Anni Fa!!...
    Un altro ottimo prodotto,antecedente,il vaccino Pertosse Acellulare...non c'è più perchè sbadatamente erano stati violati alcuni brevetti.
    Se, in tutti questi anni,la NOVARTIS VACCINI (mi limito all'Italia)avesse dovuto prosperare con i NUOVI prodotti della Ricerca Rappuoli...
    E'bene ricordare che ognuno dei"24 individui ndr"è una persona con una propria dignità,non un Oggetto da scambiare con "ulteriori investimenti ".

    Un osservatore esterno competente

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  5. Caro Osservatore esterno competente, parole sante! La ricerca continua a ricercare ma di trovare qualcosa non se ne parla. L'importante è far credere di fare qualcosa di indispensabile per l'azienda anche se non si concretizza in nulla. Se a questo aggiungiamo la pochezza del management, che in tutti questi anni non è stato in grado nemmeno di cambiare l'indicazione del nostro principale prodotto, tenuto in vita dagli ISF e che serve a pagare gli stipendi di tantissimi capataz, il quadro è completo. Bravo Rino, così si fa. Complimenti vivissimi!

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  6. In alto la RICERCA! Cominciamo a mandare a casa questi 24 parassiti. Poi, si proseguirà con 500 interinali. Poi chiuderemo la Polio e ne mettiamo sulla strada ancora un po'. La Flu a Liverpool e un altro centinaio di lavativi verranno eliminati. Ma la RICERCA no. Guai a toccare l'orticello di Rappuoli, così determinante per il destino aziendale...

    Pippo

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