martedì 16 febbraio 2010

Il valore intangibile dei vaccini

Lavorando in questa azienda, in questo settore, mi fu spiegato anni fa che esiste un "valore intangibile" dei vaccini: esso fu definito in questo modo dal dr. Rino Rappuoli e consiste nel fatto che le vaccinazioni evitano patologie, sequele più o meno gravi e letalità ad esse correlate; ma nessuno se ne accorge e non può toccare con mano ("intangibilità"), apparentamente, il beneficio da essi provocato nella popolazione. Non abbiamo casi, ad esempio, di polio e quindi non possiamo immediatamente apprezzare il fatto che nostro figlio, vaccinato, ne sia immune. Non vedendo più queste malattie, non ci rendiamo conto dell'opera di prevenzione attuata.
Quando io vado in un ambulatorio pediatrico, ho sempre pensato con orgoglio che qualcuno dei bambini che vedo avrebbe potuto non essere lì se non si fosse vaccinato contro, che so, la meningite o simili.

L'orgoglio di contribuire ad aver salvato una vita.

Adesso devo constatare che invece, per questa azienda, il valore dei vaccini e dell'informazione scientifica ad essi pertinente è assai "tangibile" e guidato dalle stesse logiche commerciali dei prosciutti o delle automobili.
D'ora in avanti ci saranno meno pediatri che potranno dialogare, a volte anche animatamente, sull'opportunità di consigliare un vaccino. Magari saranno meno convinti, penseranno che le aziende cercano solo il profitto e saranno tentati di pensare: "massì, ma tutti questi vaccini hanno fatto comodo solo a chi li produce...." ritornando a fare considerazioni che in anni di lavoro abbiamo contribuito a scalfire...
Credevo di essere importante per la comunità in cui vivo e lavoro, credevo che i produttori di vaccini dovessero guardare al di là della profittabilità; credevo che avessimo una mission, ma evidentemente mi sono sbagliato: anche per chi rimarrà in questa azienda, il colpo sarà durissimo: abbiamo scoperto che vendere vaccini, prosciutti o automobili è la stessa cosa.

Volunteer

3 commenti:

  1. purtroppo è vero ciò che hai detto caro collega...vendere vaccini,farmaci,biscotti ed auto è diventata la stessa cosa! perchè lo vogliono le stesse aziende, perchè non si punta più sul valore umano dei collaboratori scientifici, ma solo sul profitto: "tutto e subito!" senza pensare al medio e lungo termine.tutto ciò è vergognoso e devastante:
    non ci sono parole adeguate per esprimere tutto il disappunto per questa vicenda,per le passate, e purtroppo per le future...

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  2. La parola c'è!Eccome! Chiamasi: algoritmo.

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  3. carissimo collega hai proprio ragione ho la nausea di tutti questi ''capi'' senza scrupoli

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