martedì 2 febbraio 2010

Licenziati per telefono


Dopo essere entrato nel merito della decisione presa dall'azienda di porre 24 di noi in mobilità, vorrei adesso descrivere il modo in cui tale decisione ci è stata comunicata.
Tutto comincia Martedì 12 Gennaio nella tarda mattinata quando, sul cellulare aziendale, riceviamo un sms URGENTE che ci convoca per una teleconferenza alle ore 17:30 del giorno stesso.
All'ora stabilita tutta la rete commerciale Italia è al telefono per ascoltare la comunicazione aziendale.
In circa 5 minuti apprendiamo che 20 persone su 27 perderanno il posto di lavoro. Alla fine della teleconferenza ci chiedono se abbiamo domande da porre. Silenzio totale!!.
Fine della teleconferenza.
Alle 17:45 tutti sappiamo che l'azienda ha deciso di licenziarci. Senza alcun preavviso. Senza motivazioni valide. In un anno in cui Novartis non è mai stata così florida e che viene descritto dai vertici di Basilea come un "anno da incorniciare". Peccato non aver potuto incorniciare la teleconferenza.
Dunque questo è lo stile Novartis? Sono questi il rispetto e la valorizzazione degli "associati" che in Svizzera dicono essere fondamentali in questa azienda. O forse i dirigenti di Siena hanno deciso in piena autonomia con un loro stile totalmente personale, senza consultare o avvertire i colleghi delle altre divisioni ( Pharma, otc ecc.), senza valutare l'opportunità e le ripercussioni che la loro decisione poteva avere su tutto il gruppo Novartis.
The ugly puppet

3 commenti:

  1. Siamo solo numeri. Cosa pretendevi?

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  2. Scrivo da un posto di lavoro che non esiste più.
    Una telefonata lo ha cancellato brutalmente in pochi istanti.
    Rivivo quotidianamente il furore causato dalla umiliazione di un crudele licenziamento telefonico .

    Rifiuto i presunti valori etici di una azienda che falsamente ha preteso di imporli con i corsi online . Come li applicano questi valori etici!
    Nessuna ragione da loro addotta può essere accettata .
    Dalla mia dignità ferita si alza questo grido : VERGOGNA , VERGOGNA , VERGOGNA !

    Non dobbiamo assolutamente subire questa infamia , soprattutto dopo un " anno da incorniciare " .

    Voglio credere che TUTTI i colleghi si rendano conto che soltanto rimanendo uniti potremo sperare di ottenere dei risultati.
    Questo è solo l'inizio

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  3. Sono una collega del pharma, ragazzi non vi conosco ma vi sono vicina continuate a combattere uniti solo cosi' otterrete dei risultati............la vostra battaglia per noi isf e' un esempio di coraggio non vi piegate alle offerte economiche che pure verranno,combattete ............

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