venerdì 29 gennaio 2010

Addolcire la pillola...

Relazione sull'incontro con HR, Roma 28 gennaio 2010.

La riunione è stata richiesta da HR per offrire un chiarimento ed approfondimento circa la decisione dell’azienda di aprire la procedura di mobilità per 24 dipendenti. Per correttezza entrambi (noi e loro) abbiamo convenuto di non trattare questioni di cui si sta discutendo con la RSU.

I punti salienti delle spiegazioni date sono:

Non c’è colpevolizzazione nei confronti degli ISF che abbia causato tale decisione, ma che di fatto il cambiamento dei bisogni aziendali in tema di mercato Italia, visto l’esiguo portafoglio prodotti e lo spostamento verso il mercato CO – quindi con prezzi in ribasso – ha determinato una minore profittabilità della struttura commerciale.

La ristrutturazione è stata pensata dopo che R.S. è andato in pensione; all’inizio del 2009 si pensava a qualche prepensionamento, poi in estate è stata commissionata ad un’agenzia di verificare quale dovesse essere la struttura ideale della rete esterna; i risultati sono: 3 regional affairs managers, 2 medical affairs managers e 7 public health specialists, oltre ai 4 AM. Non sono stati ritenuti idonei nessuno degli informatori che potesse diventare AM o RAM. Non c’è possibilità di ricollocazione in altre divisioni del gruppo Novartis, mentre ci potrebbe essere qualche ipotesi a Siena.

Descrizione dei percorsi Welpharma e del sito “trovalavoro”, dei contatti che HR ha instaurato con Innovex per trovare eventuale ricollocazione.

Abbiamo ribadito le nostre obiezioni alle motivazioni della scelta aziendale, sostanzialmente confermando i principi espressi nell’ultimo comunicato da parte della RSU e fatto presente che 7 ISF (o PHS?) sono insufficienti per ottenere quegli obiettivi che l’azienda sembra indicare per il 2010 (si parla di obiettivo 35 milioni); a questo proposito pare che un eventuale forte diminuzione del fatturato possa mettere in discussione la poltrona del grande capo, infatti a Boston, potrebbero pensare che va bene tagliare i costi, ma non a prezzo del fatturato (mi stupirei del contrario!)

Ci sono incentivi a disposizione, non quantificati. Sul numero di esuberi HR, di fronte all’obiezione che con 7 non si va da nessuna parte, ha detto: “parliamone”; gli altri reparti potrebbero subire qualche ristrutturazione ma con numeri bassi ed in ogni caso è più facile un ricollocamento.

Ci sono state anche discussioni sul metodo, sui tempi, la brutalità e l’enormità della ristrutturazione, che ci fa pensare che l'attuale dirigenza. ci abbia messo molto del suo e l’affermazione sulla poltrona sembra confermarlo; si è fatto notare che alcuni casi personali sono particolarmente gravi.

6 commenti:

  1. Addolcire la pillola?
    La pillola la vedi quando arriva, ingoiarla è pur sempre un gesto consapevole...
    Qui ci hanno preso alle spalle!
    Più che di "addolcire la pillola" mi pare che si tratti di LUBRIFICARE LA SUPPOSTA!!

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  2. ma non era più semplice darsi tre o quattro anni di tempo per accompagnare la gente alla soglia della pensione e fare una cosa indolore ?

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  3. A me piu' che addolcire la pillola sembra che vogliono scaricare la responsabilita' di una decisione cosi' orrenda e sbagliata nei modi e sopratutto nei tempi, ad un agenzia esterna.Si prendessero le responsabilita' delle proprie azioni ...............

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  4. Domanda da 100 milioni di dollari: se la ristrutturazione è stata pensata all'inizio del 2009, perchè buttare via i soldi con lo studio commissionato a Cegedim (50.000 euro di spesa) per la segmentazione dei pediatri dai quali, adesso, non andrà più nessuno?
    Domanda da 200 milioni di dollari: perchè fare il "team building" a gente della quale vuoi disfarti?
    Domanda da 300 milioni di dollari: perchè assumere un Capo Area proveniente da un'azienda di latti con decorrenza 01.01.2010 se 12 giorni dopo apri la mobilità? Nessuno dei 4 colleghi di Roma o gli altri dell'Area Centro avevano l'esperienza per poterlo fare e salvare un posto in più?
    Domanda da 400 milioni di dollari: perchè validare in tutta fretta (entro il 21 dicembre) tutti i nominativi di igienisti ASL e assistenti sanitarie se poi non serve l'informazione scientifica a questi soggetti?
    Domanda da 500 milioni di dollari: ma che ci vuole per fare il RAM visto che chi ci lavora è un ex ISF pure lui? Nessuno di noi andava bene?
    Domanda da un miliardo di dollari: quando smetteranno di raccontarci balle?

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  5. Era in contrazione perchè l'Agrippal non è quasi stato prodotto per far spazio all'H1N1. E ce lo rinfacciano pure! Già perchè i 184 milioni del pandemico non contano...

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  6. Non siamo colpevoli,ma tocca a noi pagare!
    Una riorganizzazione che sarebbe un'inevitabile conseguenza della dura legge del mercato! L'agenzia esterna è stata chiara!Ed ovviamente nessuno di noi è in grado di ricoprire altro incarico che non sia il "superinformatore",anzi 20 di noi neanche questo!
    Eppure tutti noi vantiamo importante e consolidata esperienza in questo settore. Ognuno di noi ha imparato a gestire i diversi livelli di competenza,di situazioni, di figure per arrivare all'obbiettivo finale di far conoscere, apprezzare ed utilizzare i nostri vaccini.Abbiamo una conoscenza del territorio che ci permette di individuare il percorso migliore perchè conosciamo le valenze di tutti gli operatori del settore,che spesso non sono quelli indicati sulla carta.
    Eppure nessuno di noi risulta idoneo a ricoprire altro incarico che quello dell'ISF.Ormai sembra persino una brutta parola,meglio...Pubblic Health Specialist!
    Secondo i nostri vertici aziendali è meglio ricercare queste figure all'esterno della nostra rete. Magari qualcuno che proviene da altro settore : una bella scatola vuota ma ben confezionata.
    Ci hanno sempre fatto credere che eravamo un'investimento per l'azienda ,che in essa saremmo cresciuti e ci saremmo arricchiti professionalmente. Credevo che Novartis ,più di ogni altra azienda , potesse offrirci una migliore e più appropriata qualifica e riconoscimento professionale ed invece ho dovuto scoprire ,nel modo peggiore, che non è affatto così.
    Eravamo persino convinti che avremmo avuto maggiori possibilità di soddisfare meglio i nostri utenti che dalla grande Novartis s'aspettavano un celere rinnovo del profilo del Fluad per una più agevole compliance.
    Invece tutto fermo :in moto c'è solo la mobilità!

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