domenica 24 gennaio 2010

Il settore farmaceutico...

Sino a tre anni fa ero dirigente di una multinazionale farmaceutica. Poi l'implosione. Sino a tre anni fa c'erano 28.000 addetti , tra ISF , Area Manager e impiegati di sede, nel settore farmaceutico. Oggi lo stesso settore ne conta 8.000 !
Nessuno ha detto nulla, nessuno ha preso le difese di donne o uomini ormai senza lavoro, di famiglie in difficoltà. Ma la legge del profitto non ammette deroghe. Le multinazionali farmaceutiche sono delle S.p.A. e devono presentare i bilanci agli azionisti . Poco importa se a rimetterci sono migliaia di dipendenti , i conti devono essere in positivo.
Da dire anche che un informatore scientifico del farmaco costa ad un'azienda 100.000,00 € l'anno, tra stipendio, auto aziendale, cellulare, pc, corsi di formazione, materiale promozionale, investimenti sul territorio.Troppi per un mercato in cui il "generico" ha abbattuto i prezzi in modo pazzesco.
Questi costi spingono i manager ad imporre obiettivi di vendita raggiungibili solo con una pressione sulla classe medica che se sfiora l'illecito è grasso che cola .Il brutto è che , in un mercato così , manchino uomini o donne capaci di imporre strategie vincenti e così , tutte le aziende si affidano a consulenti esterni che adottano un unico sistema , facile facile: The calls !Aumentando i contatti si aumentano i profitti e se ogni ISF mi fa 12 invece di 10 riduco gli ISF .
Così tutte le aziende fanno la stessa cosa e , nella massificazione , ci si dimentica del rapporto umano tra medico ed informatore che ,a questo punto , di qualunque azienda sia e di qualunque prodotto parli ,è simile a qualunque altro.

Ci si potrebbe scrivere un libro sulle brutture del settore farmaceutico, ma mi fermo qui per non rubare troppo spazio .

Giuseppe Scialla

5 commenti:

  1. Ciao Giuseppe,
    la tua foto è perfetta. Ma è l'inquadratura da cui l'hai fatta che è errata. Nel caso specifico, per farla breve, parliamo di un'azienda (Novartis vaccines) che nel 2009 (grazie al vaccino pandemico) ha siglato un contratto con il Ministero del valore di 180 milioni di euro. Questa stessa azienda, negli utlimi anni ha fatto un fatturato medio annuo in Italia di 30-36 milioni di euro. E proprio ora opera questa "riorganizzazione", licenziando 20 informatori su 27.
    Lo so anche io: siamo il pretesto da esibire a modello per andare a colpire molto più in grande e impattante sull'intero gruppo Novartis.

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  2. Io penso che una Nazione e un'Inps che permette a un'azienda di lasciare a casa il 75% della propria rete commerciale, nell'anno in cui fa il 600% in più del proprio fatturato medio annuo è una Nazione non in declino, di più.
    Una Nazione che, prima si fa carico di spendere 180 milioni di euro dei contribuenti per siglare un contratto, e adesso si fa carico della mobilità di 20 persone, sempre a carico dei contribuenti, è una Nazione, ahimè, che non so definire come.

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  3. Alcune riflessioni:
    -vi immaginate quei 20 che dopo 15-16 anni si vedranno dare il benservito, dicendo loro che non hanno la professionalità per essere "riciclati" all'interno del gruppo Novartis
    - vi immaginate quei 7 che sopravviveranno e che andranno in giro da medici che per 15-16 anni hanno visto persone; persone lasciate ora a casa dall'oggi al domani? Quali tipi di domande si sentiranno rivolgere? Quali risposte dovranno dare?
    - pensate all'assurdità di un capo area (quello dell'area centro) che è stato assunto in dicembre e che, in termini di diritti, già ora ne può vantare di più di coloro che per 15 anni hanno fatto il nome dell'azienda (la stessa azienda che da un loro sondaggio di 2 anni fa risultava quella preferita dagli igienisti d'Italia)?
    - Credete, come me, che i 2 kam dell'inserzione di pharmapoint del 14 dicembre 2009 siano cercati da Novartis Vaccines? In piena procedura di mobilità, assummono persone la cui professionalità non è ritenuta in possesso di alcuno tra coloro che per 15-16 anni ha tenuto rapporti con le Regioni.

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  4. E' vero! Qualcuno conserva delle tracce di quella indagine? Sarebbe molto importante poterne disporre fisicamente. In caso affermativo, qualcuno mi risponda

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  5. ma lo possono fare? possono mandare a casa persone senza proporre loro un ricollocamento in azienda? possono davvero mandare le persone
    a casa in mobilità e non essere per niente in criisi???????

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